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Bug Fix Release! Disponibile Joomla 4.2.9

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Inizia forse una nuova offensiva contro il dominio nel search engine da parte di Google? Yandex, il motore di ricerca più popolare in Russia, sta esprimendo la sua affinità con Blekko con un investimento di 15 milioni di $ e un impegno a condividere parte della sua potenza di calcolo e altre tecnologie con il suo nuovo partner degli Stati Uniti. Blekko sta inoltre ricevendo un supplemento economico pari a 15 milioni di dollari da un altro gruppo composto per lo più dai suoi precendeti investitori, US Venture Partners, COMECON Capital e PivotNorth.

Da diverso tempo Blekko si sta impegnando nel creare un nuovo modello di sviluppo basato principalmente sul controllo umano al fine di eliminare definitivamente lo spam dai suoi risultati. Sembra che il motore di ricerca americano sia sulla buona strada per raggiungere lo scopo prefissato, e questa nuova linfa economica proveniente dal motore di ricerca che va per la maggiore in Russia (Google è poco considerato da quelle parti) è un toccasana non solo dal punto di vista finanziario, ma anche tecnologico.

Questo è il mio primo post che tratta di App per Android, e credo che con mAnalitycs risolverò tanti problemi a chi come me ha da controllare le statistiche di numerosi siti web. Per un mio pallino cerco sempre di non legare assieme più siti web cercando di "dissociarli" il più possibile, sopratutto quando mi servo di servizi esterni come quelli messi a disposizione da Google. Ovviamente non ho nulla da nascondere, ma credo che il mio modo di agire sia condiviso da tantissimi webmaster che prediliggono avere tanti account su google, ognuno legato ad uno specifico sito web.

Questo modello ha diversi difetti, ma anche alcuni vantaggi che non sto qui ad elencare per non andare troppo fuori tema. Infatti, questo articolo nasce con lo scopo di consigliare un app fantastica e gratuita che ho scoperto da qualche mese e che mi ha risolto un grosso problema di tempo. L'App si chiama mAnalytcs, ed è scaricabile gratuitamente dal market.

Cosa fa mAnalytics

Bhèè... già il nome dovrebbe fare intendere che questa app si interfaccia con Google Analytics fornendo sul tuo smartphone Android tutti i dati essenziali che servono per monitorare un sito web. Un sito Web?!??  noooo... mAnalytics è capace di monitorare un numero infinito di siti (io ne controllo una cinquantina) fornendo i seguenti dati:

Visite
Pagine viste
Visitatori unici
Pagine viste/visite
Bounce Rate
Media del tempo di permanenza
% nuove visite
Referrers
Termini di ricerca
Pageviews per titolo
Visite per paese

Inoltre, questa app dimostra tutta la sua utilità perchè i dati possono essere serviti anche con intervalli temporali che possiamo selezionare facilmente con un semplice click sulle 5 opzioni che vi mostro nell'immagine che vedete qui di seguito:

Oggi
Ieri
Ultimi sette giorni
Ultimi trenta giorni
Si può scegliere un intervallo di date

In sintesi, si può dire che hai sempre con te Google Analytics per tutti i tuoi account che basta configurare inserendo nome utente e password una sola volta per poi, con due click, avere sotto mano tutte i dati statistici che ti servono.

L'app la scarichi da qui, come detto è gratuita, e l'unica cosa che devi sopportare sono gli Admod. Ma per un app così, un pò di pubblicità (a dire la verità, nemmeno troppo intrusiva) confrontata alle varie possibilità che offre è davvero nulla. Esiste una versione a pagamento che con soli 0,79 € offre qualcosa in più, ma già quella gratuita la trovo più che sufficiente.

Ecco la prima release di Joomla che mette sul serio alla prova il nuovo modo di aggiornare il cms. Infatti, con la Joomla 1.7 è stato definitivamente  introdotto un sistema rapido e veloce per aggiornare il cms che prevede, operando dal lato amministrativo, una procedura che verrà utilizzata per tutte le versioni successive. Già dall'uscita della 1.6 è stato implementato il nuovo sistema, ma con la 1.7 si può dire che occorre farci l'abitudine ed abbandonare definitivamente la procedura che prevedeva di scaricare e scompattare il file zip, entrare nell'FTP e sovrascrivere i file della nostra installazione di J! con quelli presenti nel file.

Questo nuovo sistema prevede infatti che tutto venga effettuato con un semplice click dal back-end di Joomla (guarda il video celebrativo).

L'aggiornamento corregge 3 problemi di sicurezza (Core - XSS Vulnerabilities & Information Disclosure) di priorità media ed altre 96 segnalazioni. Inoltre, la 1.7.1 integra, rispetto alla versione 1.7.0, un nuovo modulo amministrativo per il multilingua che facilita il passaggio da una lingua all'altra.

Come sempre, si consiglia di eseguire il backup del sito prima di aggiornare a una nuova versione. In questo modo, se qualcosa va storto durante il processo di aggiornamento, è possibile ripristinare facilmente il vostro sito alla versione precedente. Anche il vecchio sistema di upload dei file funziona ancora, ma ecco come compiere l'aggiornamento direttamente dal back-end...

Come eseguire l'aggiornamento di Joomla in un click

  1. Nel back-end del vostro sito Joomla, recarsi in estensioni --> Extension Manager e aprire la scheda Update.
  2. Fare clic sull'icona svuota cache per cancellare la cache.
  3. Fare clic su Trova Aggiornamenti nella barra degli strumenti. Se c'è un aggiornamento disponibile, la schermata che appare dovrebbe essere simile a quella riportata qui sotto.

4. Selezionare l'aggiornamento (utilizzando la casella di controllo) e fare clic sull'icona Aggiorna nella barra degli strumenti.
4 bis. IMPORTANTE: Questo processo richiederà alcuni minuti. Attendere che il processo venga completato e che appaia il messaggio simile alla schermata mostrata di seguito.

5. Congratulazioni! A questo punto, il vostro sito è stato aggiornato. Non ci resta che incrociare le dite e verificare che il sito funzioni correttamente.
Fine aggiornamento.... Sorridente

La posizione dominante dell'azienda Google interessa i senatori che hanno ascoltato Eric Schmidt ponendo il mostro della ricerca sotto la lente di ingrandimento riguardo al modello utilizzato per posizionare nelle serp i siti, sopratutto quelli di sua proprietà. Tutto nasce dai dissapori creati verso altri colossi, tra gli altri Yelp e TripAdvisor, che si sono visti scavalcati dai servizi offerti da Google nelle ricerche e che ora puntano a dimostrare come l'azienda di mountain view dia rilievo ai suoi prodotti lasciando le briciole a chi voglia competere con lui. Effettivamente, son rimasti pochi i Fanboy che ancora credono in un Google democratico, e basta vedere le serp che il motore propone per intendere ad occhio (molti senatori sono convinti della disparità di trattamento tra i servizi di proprietà di Google e i suoi competitor) che i servizi di suo possesso hanno un posto di rilievo nell'80% (mi tengo basso) delle ricerche effettuate dai navigatori.

google antitrust

E' dura per Google difendersi, e nonostante molte domande sono state dribblate, si è inteso l'imbarazzo di Schmidt che alternava momenti di silenzio a risposte che principalmente puntavano ad esaltare quanti posti di lavoro l'azienda abbia creato negli ultimi anni. Google Map, Google News, Adsense, Google image sono solo alcuni dei servizi che sono sempre presenti in qualsiasi ricerca (prova a cercare berlusconi, ad esempio), sopratutto se prendiamo in considerazione una ricerca geolocalizzata (prova a cerca una città) collegata ad un prodotto da acquistare le "proposte Google" son sempre lì a risicare posizioni, visibilità, e soldi.

La sottocommissione del Senato degli Stati Uniti che ha interrogato il numero uno di Google, nonostante l'impreparazione dimostra da alcuni senatori, sembra avere le idee chiare sul modello utilizzato dall'azienda nel favorire i propri prodotti, e la presentazione di una slide difensiva probabilmente si è rivoltata contro Google tanto era chiara riguardo la sua predominanza in quella specifica tipologia di ricerca.

Ma quali posso essere i risvolti della vicenda?


La questione più scottante che google dovrà affrontare è la rivelazione del suo algoritmo che potrebbe essere posto al controllo di alcuni analisti. Se venisse dimostrato che i suoi servizi discendono da tale "controllo delle serp" la frittata è fatta, e per l'azienda potrebbe essere un duro colpo difficile da ammortizzare. Infatti, potrebbe essere chiesto a Google di revisionare il suo algoritmo per renderlo il più possibile "democratico".
Come? molto semplice!! Anche i suoi servizi devono sottostare alle stesse regole a cui sono sottoposti tutti i siti web del mondo senza nessun vantaggio per tutti i prodotti che Google propone. Solo un esempio, tra i tanti che potremmo avanzare in questo post seguendo questo possibile futuro scenario: se prendiamo come esempio le news di Google, il Panda dovrebbe penalizzarlo duramente perchè è un scraper site, anzi è un raschiatore per eccellenza e dovrebbe subire la penalità più severa che esiste (- 999 Risatona) perchè non ha niente di originale, ne di unico, ne approfondimenti, ne validità qualitativa, ma solo un numero altissimo di contenuti sottili che se isolati non hanno nulla di utile e ancor meno di rilevante.

Il problema Android


Altro punto delicato riguarda la telefonia mobile, e il sistema operativo Android. Ho un telefono sotto Android, è ho ben chiaro quante app sono inserite nel mio Smartphone che appartengo a Google; questi strumenti mobile, anche con i permessi di root, non sono facilmente removibili senza una conoscenza adeguata delle varie apk. Un suicidio sarebbe rimuovere il sistema operativo, azione che non mi permetterebbe di scaricare app dall'Android market. Inoltre, già nativamente la ricerca sul mio spettacolare telefono è solo quella di Google. Se non è monopolio questo?!?! ... la vicenda è comunque ancora all'inizio, e statene certi che non finirà nella classica bolla di sapone perchè gli interessi in gioco son tanti, come tanti sono i soldini in palio.

Per approfondire...
Qui le domande e le risposte
http://searchengineland.com/live-blog-google-ceo-eric-schmidt-at-the-us-senate-hearing-93712

Qui il video completo dell'audizione
http://www.senate.gov/fplayers/jw57/commMP4Player.cfm?fn=judiciary092111p&st=1500

Joomla Day 2011E' stato stilato e pubblicato il programma del JoomlaDay 2011 che si terrà a Firenze, presso l'auditorium del Centro congressi Firenze Fiera, il 22 ottobre. Una giornata piena di interventi che spazzieranno e sviscereranno Joomla, concentrandosi sulle ultimissime versioni del CMS. Tra i relatori anche due miei colleghi moderatori di Joomla.it che argomenteranno di migrazione (Valentina Bossini) e SEO (Vincenzo Galliano). Ecco il programma completo pubblicato oggi sul sito ufficiale dell'evento:

Ora Titolo Intervento Relatori
9.00 Accoglienza e consegna welcome pack
9.30 Presentazione ed inizio lavori Giuliana Ubertini & Massimo Marchetto
9.45 WebMatrix e Joomla! Pietro Brambati
10.15 Google AdWords: Strategie di Ottimizzazione Debora Catavello
11.00 Pausa
11.30 Joomla! in the cloud with Openshif Edoardo Schepis
12.00 Cloud Hosting - L'evoluzione cloud dei servizi per Joomla! Marco Mangione
12.30 Pausa pranzo
14.00 Novità sul progetto Joomla!, panoramica sulle nuove versioni e compatibilità con nuovi database
Gabriele Pongelli
14.45 Migriamo da Joomla! 1.5 a 1.7
Valentina Bossini
15.30 SEO & Joomla!: Tecniche di base per il posizionamento Vincenzo Galliano
16.00 La licenza GPL di Joomla!, cosa possiamo e cosa non possiamo fare
Guido Scorza
16.30 Joomla! 1.7 template e i nuovi "layout predefiniti" Stefano Bellandi
17.15 Intervento in lingua Inglese The new VirtueMart 2.0 Valérie Isaksen
18.00 Conclusione

Dalle nove del mattino sino al tardo pomeriggio dunque una serie di interventi da non perdere. Come avete letto, parteciperà all'evento anche Guido Scorza, conosciuto sopratutto per i suoi articoli su punto-informatico, che ci parlerà della licenza di Joomla. Valèrie Isaksen si concentrerà sul nuovo VirtueMart e Gabriele Pongelli tratterà di compatibilità del database nelle nuove release. Da seguire anche l'intervento di Marco Mangione di Joomlahost che approfondirà sulla nuova frontiera del web; velocità garantita e risparmio di risorse con il Cloud hosting.

CiviCRM è un estensione open source che implementa nel nostro sito un sistema di Relationship Management. E' stato creato dalla comunità open source di CiviCRM LLC e si tratta di un web-based progettato specificamente per l'advocacy e per settori no-profit e/o pubblici. Questo componente consente agli utenti di gestire i contatti dell'organizzazione in modo semplice e funzionale.

CiviCRM è un potente strumento di CRM e può essere utilizzato anche come mezzo di raccolta fondi. Permette ad esempio agli utenti di registrare e di gestire le informazioni tra dipendenti, finanziatori, attivisti, volontari, fornitori, ecc, ed aiuta a tenere traccia delle donazioni, delle conversazioni, transazioni, eventi o qualsiasi tipo di corrispondenza che diviene facilmente accessibile e gestibile.

CiviCRM ha diversi moduli per ogni esigenza:

CiviContribute: Si tratta di un modulo di donazione pensato per accettare pagamenti online attraverso Authorize.net, PayPal e Google Checkout.

CiviEvent: Si tratta di un modulo di inserimento degli eventi per la registrazione e la gestione integrata.

CiviMember: Come suggerisce il nome, è un modulo di iscrizione utilizzato per l'iscrizione on-line.

CiviReport: Si tratta di un modulo di segnalazione per dare una reportistica di tutti i dati raccolti.

CiviPledge: Un modulo utilizzato per gestire impegni.

CiviMail: Si tratta di una implementazione per lo scambio di @mail.

Ve ne sono altri, ma questi sono quelli più comunemente utilizzati e che offrono un idea di cosa sia capace questo addons da poter integrare al nostro sito.

CiviCRM è una soluzione che gira sul server Web dell'utente o sul server del provider di hosting. E' molto conveniente in quanto fa un pò di tutto nella gestione di piccole associazioni o gruppi di individui ed è disponibile senza costi di licenza.

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